Gli Impianti ad Osmosi Inversa (diversi dai Filtri Osmosi Inversa) sono sistemi di filtraggio che purifica l’acqua del rubinetto eliminando le sostanze nocive, rendendola sana e adatta all’uso alimentare. A differenza degli impianti a Microfiltrazione con il processo di filtraggio Osmosi Inversa è possibile ottenere un’acqua ideale per l’uso alimentare perché in grado di eliminare anche gli inquinanti chimici (Nitrati ecc.) mantenendo il giusto grado di sali minerali (cosa non possibile utilizzando esclusivamente Filtri Osmosi Inversa)

Dimensione filtraggio dai filtri osmosi inversa ai filtri sedimenti
Grafico relativo alle dimensioni dei corpuscoli filtrati
Il processo sfrutta una membrana osmotica composta da sottili fogli di pellicola semipermeabile pressati tra di loro che fanno da barriera contro le sostanze nocive che ne vengono così ostacolate. Il risultato è una acqua pura, oligominerale priva di calcio e fosfati, metalli pesanti, pesticidi, inquinanti chimici (Nitrati ecc) e di altre sostanze rilasciate dalle tubature o disciolte nell’acqua lungo il percorso che essa compie dalla fonte al rubinetto di casa
Il vantaggio. E’ possibile ottenere un’acqua di altissima qualità
Lo svantaggio. E’ un processo più complicato rispetto ad altri e quindi anche i costi di manutenzione sono più elevati. La quantità d’acqua prodotta è relativamente bassa, conseguenza del fatto che parte dell’acqua trattata viene scartata durante il processo di filtraggio. Il fattore di scarto può arrivare anche ad un rapporto di 2/3 litro; questo fattore non è un valore fisso ma può essere variato agendo su alcuni parametri di funzionamento dell’impianto; ovviamente questo fattore è il risultato di considerazioni sulla qualità dell’acqua che si vuole ottenere al rubinetto, sulla durata e il costo delle membrane osmotiche, sul costo dell’acqua scartata.
La confusione parlando di Filtri Osmosi inversa e Impianti Osmosi Inversa. “Filtri Osmosi Inversa” sono quei componenti di un sistema grazie ai quali è possibile eliminare dall’acqua tutte le sostanze estranee e quindi vengono eliminati anche i cosiddetti “sali minerali buoni” alla salute. Un “impianto ad Osmosi Inversa” è invece ben diverso, quest’ultimo è un apparecchio che integra al suo interno ANCHE dei Filtri Osmosi Inversa ad indicare le potenzialità in termini di qualità d’acqua raggiungibile ma gli impianti ad osmosi inversa sono sistemi con i quali è possibile regolare il corretto grado salino. Alcuni impianti ad Osmosi inversa di vecchia generazione, oltre a non dare la possibilità di regolare il grado salino, utilizzano un boccione ad accumulo con conseguente problema di proliferazione batterica (per questa ragione tali impianti, in conformità al Decreto Ministeriale 443/90 sul trattamento acqua, devono essere dotati di lampada UV). I recenti impianti ad Osmosi Inversa, senza boccione ad accumulo e con regolazione grado salino, permettono di ottenere un’acqua ideale al consumo umano. Le caratteristiche da valutare per scegliere un impianto ad Osmosi Inversa sono: la produzione, solitamente espressa in litri/ora; la qualità dei filtri osmosi inversa; la qualità dei filtri a carboni attivi; la qualità di raccorderia e gruppo pompa/motore; l’elettronica, con cui è possibile avere sonde antiallagamento, allarme filtri, test qualità acqua integrato ecc. Tutti questi dettagli portano a notevoli differenze di prezzo.